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MITI INOSSIDABILI IL MONDO DI FRANCO CALIFANO da Osiris. L’uomo che c’èdentro ha gli occhi pesti e le na, chi appiattito da un incidente d’auto) Sì, ce so’ ancora, la potenza è rimasta.
Ma non è più trainante come una volta.
debordante imboschita di peli. «Ahò, ma che ore so’?» barcolla. Sono le 13. «Mor- tacci! Me so’ coricato appena alle 8.».
lifano va a letto presto: la mattina. I criti- Á di STEFANO LORENZETTO
ci lo chiamavano il Pasolini della canzo- ne, il Brel romanesco, il Prévert di Tra- di 25 anni! In ogni caso, quando una don- che resterà nella storia come Er leone del na m’intriga, vado ancora del mio.
Trionfale: «Per come sventravo le prede».
Del leone gli è rimasto il coraggio. Ieri Touareg Limited color sabbia («Me la so’ le dell’impero e della maschia gioventù.
fatta progetta’ al computer negli States») con interni in pelle tono su tono e sigla della Sirte, l’aereo fu costretto a un at- FC, che ricorda un po’ il logo della Ge- terraggio d’emergenza a Tripoli e lì, sot- neral Electric, saldata sul portellone al dato per 431 chilometri dal suo villino di gnora di 38 anni rimorchiata a cena.
donia. Ha cantato dalle 10 di sera alle 2 di notte in un dancing di cui non ricorda delle mie molteplici relazioni amorose.
stati insieme due anni. Poi lei s’è messa tri, «Perché alla mia età si dorme bene lo, prigioniero dello stereotipo di sedut- col fratello di Gian Maria Volonté, Clau- tore che s’è cucito addosso. E dire che dio, una specie di Francesco Caruso, e ha l’harem di Acilia è popolato solo da ma- fatto l’extraparlamentare di sinistra.
schi: Francesco Sabatino, 30 anni, un ni- pote con laurea in farmacia che lavora al- nel collegio Sant’Andrea ad Amalfi. So- batterista che non può darti la mano per- re il ballerino di Fiorello. Di sicuro può an- ché gli sta lavando i piatti; Birillo, un bas- sotto tedesco, «a pelo duro» precisa il Ca- ria, ché quella è difficile perderla. L’edi- non riuscivo a svegliarmi al mattino.
lui vuole sesso, sesso, sempre sesso») gli Era l’istituto Ludovico Ariosto per ra- ne, per il loro piacere. M’alzavo la mat- le nel quale rivedrà, e soprattutto cor- tina con l’unico scopo d’essere pronto la sera per il Club 84 di via Veneto. Un tem- e di Grand Hotel. Parti da antagonista.
masutra, testo sacro dell’erotismo indù.
Franco Califano, 68 anni, è nato a Tripoli dati da gay, c’è meno concorrenza.
dopo un atterraggio d’emergenza. Nell’altra pagina, Califano agli inizi della carriera e con l’attrice Dominique Boschero.
nario di Pagani, e quel 14 settembre 1938 ce: «Quanto sei bella. Ce ne andia-mo insieme?». E il giorno dopo: «Sei ancora più bella, bellissima. Che voimagna’?».
lo. Per Bruno Martino ho scritto E la chia- mano estate. Ma a 29 anni m’è venuta la Mater Dei di Roma. Tutti i risparmi in fu- ra. Io stesso sono finito a Regina Coeli per mo. All’uscita dalla clinica mi sono dovu- sce a trovare l’uomo che la soddisfi.
mia è la filosofia del pratico, me la so’ fat- mandato l’accusatore di Enzo Tortora: di pravvissuto alle disavventure giudiziarie (bip) che ostentano la loro cultura fatta portare la colazione a letto dal maggior- farm, su Raidue, ma giusto perché lì la una lira. Francis Turatello, detto Faccia d’angelo, ingiungeva ai titolari dei night tanda. Io sull’Isola non ci andrei.
fosse ’sta montagna d’uomo. Cominciò Qual è il segreto della sua popolarità? tirmi cantare Fijo mio. Prima che lo ucci- a lavorare a 50 anni, prese la Fiat in atti- piegato: te stendi, te tocchi er piedino, te Me sa che una cinquantina ce vojono.
ra come l’acqua nel cesso. Allora non si davvero suo figlio, perché lo tenessi fuo- piace in piedi, sulle scale, nel bagno, in Però in slip davanti agli altri sto a di- potevano usare termini osé e io misi que- ri da quel macello. Era un gangster, però «Tutto il resto è noia» batta uno a zero giardino. Anche al mare e in piscina. So- l’ho visto ordinare ai suoi uomini di re- l’ungarettiano «M’illumino d’immenso»? stare il piede un po’ a destra o un po’ a lo ad agosto, però. Già fatica ad arzasse.
Potrebbe ripiegare sulla «Fattoria».
sciute tante di mignotte / ma te lo giuro: stituire un portafoglio trovato per strada.
Hai voja! Pure le quartine di Dante.
sinistra ed è un’altra posizione.
Lì c’è Katia Ricciarelli. Non credo d’es- tu le freghi tutte». Sono diventato Cali- serle simpatico. Del resto ho sempre avu- avventurarci un po’ sull’attualità.
Baudo. Bah, magari fa la ritrosa e invece bestiale. E la più adatta al concepimen- Sette, otto. Ma non chiedermi i nomi.
le. Alain Elkann partecipò con lei a una ta anche cavalcata, dove lei è sopra di noi no fa ridere. Oliviero Diliberto, direi. E pione di wrestling morto a 38 anni in una e gestisce tutti i movimenti», come rac- d’essere stato con dei travestiti a Parigi e s’affrettò a prendere le distanze: «Di Ca- stanza d’albergo. I colleghi lo ricordava- conta nel libro precedente, «Il cuore nel e Giulietta che alla Califano. Una ragaz- no sul ring. Ho visto quei volti terribili zioni col Psdi all’insegna dello slogan a cena da Roberto D’Agostino perché è Beh, a 67 anni e con un po’ d’asma.
tava è perché non l’ha data in giro.
ma. Tutti a dirmi: «Guarda che è opera- to». E io: de che, d’appendicite? Non sai quanta tristezza! Sotto era bruttissima.
provincia più remota. Però a Borbona, nel teva restarsene a casa. Stimo di più suo il ritorno». Il titolo della canzone segata a Reatino, mi hanno intitolato una «piazza figlio, un ragazzo formidabile che ha da- Volemo fa’ 60 per cento? Famo 70, va’.
Franco Califano, musicista e poeta». Cre- to slancio alla Fiat e al quale auguro le re dei segnali dall’aldilà agli amici. È una lavorava in un distributore a Verona.
do d’essere l’unico vivente al mondo en- vita che li chiedo a tutti, ma a me nessu- Non si sente un po’ ridicolo a ripetere respinto e che mai una volta è andato in So’ diventato pigro. Magari trovi quel- la che te la faresti pure. Ma valla a pren- dere, portala al ristorante, faje la corte, to sempre che sia lei a prendere l’ini- invitala a casa, guarda che si lavi. ’Na

Source: http://www.stefanolorenzetto.it/pagine/interviste/califano.pdf